TURISMO
Informazioni culturali del territorio
Tamorra e Tamburelli
La Tammorra, o Tammurro, è uno fra gli strumenti principi della tradizione campana ma più in generale di un’ampia parte dell’Italia Centro-Meridionale. E’ come un grosso tamburo: su di un telaio circolare di legno, alto dai 12 ai 15 mm e con diametro che varia dai 35 ai 100 mm, è fissata , ben tesa, una membrana di pelle di animale essiccata( in genere di pecora o di capra). Il telaio è bucato tutt’intorno da una sorta di nicchiette rettangolari dove sono fissati, a coppie, dei dischetti di latta detti sonagli ma anche “ciceri” o “cimbali”. Si suona impugnando il telaio con la mano sinistra, mentre la pelle viene percossa con il palmo o con le dita della mano destra. Questa impugnatura è detta “maschile”, è ovvio che l’opposta è la “femminile”. La tammorra è uno strumento di accompagnamento sia per il canto che per il ballo ed è usata spesso con le “castagnette”, o “nacchere”. Strumento essenziale nelle tammurriate: le metrica binaria della musica permette di creare un ritmo corposo e incalzante tipica della “canzone ‘ncopp’ ‘o tammurro”. I tipici modelli italiani hanno anche la caratteristica di essere molto leggeri permettendo l’esecuzione di brani molto lunghi e scorrevoli come le “pizziche”, le “tarantelle”, le “stornellate”.
Il materiale fornito è frutto delle ricerche sul campo effettuate da Roberto Cacciotti e dai componenti la Compagnia Popularia, il loro uso ed utilizzo è regolato dalle normative in merito di copyright (L. n° 633 del 22/04/1941).