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IL BORGO DI SUBIACO
 
Categoria: Beni culturali materiali » I Borghi

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La chiesa di Sant' Andrea a Subiaco

La chiesa di Sant' Andrea è posta nella piazza centrale della città e sorge sulle rovine della piccola chiesa di Sant' Abbondio, costruita prima del Mille. Nel XVI secolo la chiesa di Sant' Abbondio venne abbattuta e al suo posto ne venne costruita un' altra, dedicata a Sant' Andrea Apostolo.

La costruzione dell' attuale chiesa iniziò nel maggio 1776 per volere di Pio VI, che decise di far demolire la chiesa cinquecentesca per farne sorgere una nuova di dimensioni maggiori. La nuova chiesa venne inaugurata nel 1789, dopo tredici anni di lavori. Nel corso degli anni fu dotata di oggetti e decorazioni preziose; nel 1884 fu restaurata e decorata in oro e nel 1912 furono rovinati i pavimenti. I bombardamenti del  1944 hanno in parte danneggiato la chiesa, ricostruita tra il 1945 e il 1952, anno in cui è stata riaperta e riconsacrata da monsinor Simone Lorenzo Salvi. La facciata, in stile neoclassico, risale al 1795 ed è su due livelli. Al primo si trovano i tre portali attraverso cui si accede alla chiesa, al secondo la loggia delle benedizioni, dalla quale i papi Pio VI, Gregorio XVI e Pio IX benedissero il popolo di Subiaco. In alto si trova il timpano con al centro uno stemma del papa Braschi e, lateralmente, due campanili, uno dei quali contiene il '' campanone''.

La superficie interna della chiesa, a croce latina, si sviluppa lungo 64m, con una larghezza di 22m. Il soffitto raggiunge un' altezza di 20 m. Si notano delle differenze architettoniche tra i settori usciti illesi dalle vicende belliche, in stile neoclassico-barocco, e quelli riconosciuti in seguito, che presentano caratteristiche neoclassiche moderne (transetto, abside e presbiterio). In fondo si trovano il trono papale, il coro in noce e un grande organo elettrico inaugurato nel 1955. L' altare papale, ricostruito nel secondo dopoguerra con marmi pregiati, presenta quattro stemmi in bronzo di Pio VI lungo le due facciate. A destra e a sinistra del transetto si trovano, rispettivamente, la cappella del Sacramento e la cappella di Sant' Andrea. Nella cappella del Sacramento si trovano una tela di Sebastiano Conca raffigurante la Pesca Miracolosa, restaurata dal pittore Benedetto Tozzi, e un Crocifisso scolpito in legno. L' altare con il tabernacolo della cappella del Sacramento e l' altare che si trova nella cappella di Sant' Andrea sono stati ambedue costruiti utilizzando marmi provenienti dalla villa traianea di Arcinazzo. Dalla cappella del Sacramento è possibile accedere al tempietto votivo della Madonna Immacolata, a pianta ottagonale, dove si trova una tela del 700, opera di Sebastiano Conca, raffigurante la Madonna Immacolata. Lateralmente alla navata centrale si trovano tre cappelle a sinistra e, a destra la cappellina della Madonna del Mare seguita da altre tre cappelle. Ognuna di esse custodisce un altare e delle tele. tra esse emergono: San Giuseppe svegliato dall' Angelo del Cavallini; Morte di Santa Scolastica di autore ignoto; Estasi di Santa Chelidonia del Nocchi; un Gesù Salvatore dei sec. XV-XVI di autore ignoto; una Madonna del Rosario e le quattordici tele della Via Crucis, anch' esse di autore ignoto. Anche nella sacrestia sono conservate diverse tele, e le due più interessanti sono la Madonna col Bambino attribuita al Dolci e un ritratto settecentesco di Pio VI.